Siete sicuri di sapere con chi state parlando? Credete che sia impossibile cambiare identità? Ebbene, dovrete ricredervi. Il Royal Institute of Technology di Stoccolma, infatti, ha dato vita a un robot che si trasforma. Si chiama Furhat e non è stato realizzato per uno scopo particolare. In grado di assumere qualsiasi personalità, il busto dell’automa non ha nessuna caratteristica speciale. Potrebbe essere chiunque. Si tratta di un’invenzione simile a quella dell’opera d’arte londinese che ritraeva la Regina Elisabetta I.
Si tratta di una notizia inquietante e straordinaria allo stesso tempo. I volti vengono proiettati su una maschera opaca, mentre telecamere e microfoni si occupano dell’osservazione. Il collo, invece, permette la libertà dei movimenti. Furhat controlla la posizione e le espressioni del volto. Così facendo capisce quando intervenire nel discorso e quando rimanere in silenzio. Si tratta di un robot sociale che non si limita a rispondere alle domande. In modo particolare è in grado di svolgere funzioni comunicative molto più complesse.
Un robot che si trasforma e interagisce in modo naturale
Furhat è un robot che si trasforma capace di capire cosa sta succedendo intorno a lui. Inoltre fra le varie sembianze che può assumere c’è anche quella di un cane dalle guance cadenti. L’automa è talmente simile a un essere umano che non appare freddo e distaccato. Anche quando si trova in stato di riposo si guarda intorno e muove la testa e gli occhi in modo ingenuo. Le caratteristiche di etnia, età e sesso sono facilmente intuibili. Molte aziende si sono interessate a questo prototipo innovativo. Fra le tante Honda crede che in futuro potrà aiutare gli anziani a interagire con l’ambiente circostante.
Un robot che si trasforma è forse qualcosa di mai visto prima. Presto potrebbe diventare un assistente di viaggio, un gelataio o un addetto al servizio clienti. L’intelligenza artificiale con cui è stato realizzato supera molti limiti tecnologici prima esistenti. Insegnare una lingua, conversare in tempo reale, assumere le sembianze di un personaggio dei cartoni per diverti i bambini. Queste sono solo alcune delle funzioni che potrebbe essere in grado di svolgere. Tutto ciò non è altro che la base del futuro per la robotica sociale. Una realtà sempre più vicina al nostro mondo.